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contino, durante il trasporto, per compenso di tutte le noie che, non esclusi gli schiaffi, gli aveva procurato e di quelle altre che ancora avrebbe potuto procurargli.

L’ammiraglio, intanto, salì la scaletta dello châlet e si fermò sul ripiano. Non si sentiva rumore di nessuna specie; nè si scorgeva traccia d’anima vivente: lo châlet pareva disabitato.

— Che ho da fare? — pensò l’ammiraglio, — una buona predica ci starebbe veramente bene; ma ora sono troppo eccitato e non vorrei, poi, con quell’umore capriccioso di Bice, raggiungere precisamente l’effetto contrario: ci sarà tempo questa sera.

E ficcate le mani in saccoccia, se ne tornò al suo prediletto fumoir, dove la sua