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vuoto, ancora stava nel saloncino a pianterreno. Se l’ammiraglio avesse avuto famigliarità col palcoscenico, tosto avrebbe riconosciuto, dalla forma solida, semplice e speciale, uno di quei cassoni voluminosi che compongono, per il trasporto dei vestiari, l’enorme bagaglio delle compagnie drammatiche moderne; e invece di fantasticare sopra certe sigle che spiccavano, in bianco, sopra le assi dipinte di verde scuro, avrebbe subito capito che quell’indovinello CDBB, simile a un rompicapo, significava solamente: Compagnia Drammatica Bellotti-Bon.

L’ammiraglio chiamò Prospero, che stava sarchiando nel giardino, e gli chiese:

— Che cos’è quest’impiccio?

— Mi pare, — rispose il giardiniere, — la casa della modista.