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— Questi scandali ridicoli, la Dio grazia, sarebbero finiti! L’ammiraglio aveva ricevuto da Roma un dispaccio che gli annunciava essere in viaggio il capitano Liberti, il quale sarebbe giunto col treno delle quattro.

Per curiosa combinazione, anche il capitano Liberti sarebbe sceso al Grand Hôtel.

E le Cingoli aggiungevano:

— Noi lo conosciamo benissimo, questo Liberti: è un giovane che non si lascia far la barba da nessuno. Figuratevi, che ha già avuto dieci o dodici duelli: mentre quel cosino di Tibaldi non ha certamente l’aspetto di un eroe. Vedrete che piano, piano, dopo tanto chiasso indecente, fa le sue valigie e si squaglia, come niente fosse. E così, sparirà pure quell’antipatico di suo segretario, un ineducato che manda