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— Per una cosa e per l’altra: io recito, e il pubblico fa i bagni. Ma la colpa è mia. Avrei dovuto mandare il pubblico a recitare e io a fare i bagni: ma pur troppo la vita è seminata di sbagli.

— Lasci andare; non è certo lei che deve lagnarsi della vita.

— Sa, io considero la vita per quello che è, da capocomico, appunto come una commedia, — esclamò il Bellotti-Bon, con malinconico e sereno umorismo, — e sia pur certo di una cosa: il giorno in cui, con la pratica che ho, mi accorgessi che la commedia non va più, conosco bene il segnale per la calata del sipario.

— Lo sai che qualche volta sei alquanto funebre? Si direbbe quasi che tu non ami la vita.

— Per un uomo acuto come sei tu,