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proseguì Giorgio, prendendo la mano di Bice e baciandola, — ma proprio, appunto in queste mie poco liete condizioni di salute, sentivo la necessità prepotente di vederla, non fosse che per un minuto.
— Ma io spero che ci vedremo più a lungo.
— Così spero anch’io.
— Quando sarete guarito! — brontolò l’ammiraglio, un po’ inquieto della piega del discorso.
— Suo padre — soggiunse il conte — sa quali sentimenti io abbia per lei....
— Credo di conoscerli anch’io...!
— Se potessi dunque sperare?...
Bice, arrossendo, gli strinse la mano, mormorando:
— È un peccato mortale indurre la gente in disperazione.