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— Il commendatore Bellotti-Bon.

Il conte, inchinandosi:

— Ho conosciuto molto suo padre.

— Possibile.

— Diamine! quello che ha formato le più belle compagnie del teatro di prosa.

— Allora, mi spiego! mio padre.... sono io.

— Proprio lui! — proseguì il barone De Renzis, — questo giovane, come lo vedi, ha già centodieci anni.

— Mi permetto dirle che lei è un fenomeno.

— Sono il risultato di una vita virtuosissima. Guardi invece il barone com’è ridotto dagli abusi di gioventù.

— Senti chi parla!

— È a Livorno per i bagni o per l’arte?