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drò all’ospedale, a dar ordine per una barella, chè così si eviteranno le scosse.

E senz’altro, con quella specie di freddezza che è propria della professione, il dottore se ne andò. Mentre s’avviava, uno di quei signori gli disse:

— Vengo anch’io....

— Oh, non serve! resti pure, — rispose il dottore, con sorriso indefinibile, e uscì.

Intanto il conte, con moto convulso, stringeva la mano dell’ammiraglio, dicendo:

— Perdonate.... non sapevo più quello che facessi!... e la signorina Bice?... dov’è?... potrei vederla, un momento solo?

L’ammiraglio, lì per lì, non seppe che rispondere, poi farfugliò:

— Non mi sembra conveniente.... vi