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inchinandosi a un principe in incognito, Gennaro introdusse il portalettere nel suo stanzino, chiuse a chiave e andò a chiamare l’ammiraglio, dicendogli:
— Il sorcio è nella trappola.
L’ammiraglio si precipitò nello stanzino, facendosi a esaminare minutamente il portalettere dalla testa ai piedi, e mormorando:
— Non c’è che dire: è perfetto.... persino la camicia bagnata di sudore! ma questo è un vero artista!
Il portalettere, attonito, non capiva nulla di tutte quelle manovre singolari, e spazientito richiese:
— Ma c’è o non c’è, questa signorina Bice Sterbini?
— Avete proprio da parlare con lei personalmente?