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— mi ci voglio divertire e fargli fare una di quelle figure!...

Ma, mentre stava a tavola, gli giunse questa lettera, che gli cagionò il più profondo stupore:


Signor Ammiraglio!

“Non creda ch’io sia diventato pazzo: possiedo lucidamente tutte le mie facoltà mentali: e appunto nella pienezza della ragione, sento che non posso vivere, se non unisco la mia sorte a quella della signorina sua figlia. Ricorrere a mezzi fuori delle abitudini sociali, non è degno nè di me, nè di lei. Le scrivo dunque, un’ultima volta, con la massima serietà e il più deliberato proposito. Vuol concedermi la mano della mia Bice? Una