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Perchè Tenebrone, labile di memoria quanto ai nomi, ha trovato uno spediente machiavellico: qualsiasi bagnante, per lui, è “la signora Teresina„.

Due signori, alti di statura e di eleganza irreprensibile, si alzarono dai tavolini del caffè, dove avevano bevuto un vermouth con china e ghiaccio, e col passo indolente del fannullone estivo, traversarono lo stabilimento piano piano, diedero una occhiata a quei magnifici coralli e specialità di Sorrento che nessuno compra, ascoltarono con indulgenza la cantafera del mercante di bastoni, salutarono l’onorevole Guido Baccelli, incantonato nell’ombra con un mucchio di giornali sui ginocchi, indugiarono davanti al mercante di cianfrusaglie giapponesi, che da molti anni ha sempre le stesse ultime novità,