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del Galileo. 73

dico, questo, cascai in opinione, che se si levasse totalmente la resistenza del mezzo, tutte le materie descenderebbero con eguali velocità.

Simp. Gran detto è questo, S. Salv. Io non crederò mai, che nell’istesso vacuo, se pur’ vi si desse il moto, un fiocco di lana si movesse così veloce come un’pezzo di piombo.

Salv. Pian piano, S. Simp. la vostra difficoltà non è tanto recondita, nè io così inavveduto, che si debba credere, che non mi sia sovvenuta, e che in consequenza io non vi habbia trovato ripiego. Però, per mia dichiarazione, e vostra intelligenza sentite il mio discorso. Noi siamo su ’l volere investigare quello che accaderebbe à i Mobili differentissimi di peso in un mezzo, dove la resistenza sua fusse nulla, si che tutta la differenza di velocità, che trà essi Mobili si ritrovasse, referir si dovesse alla sola disuguaglianza di peso. E perche solo uno spazio del tutto voto d’aria, e di ogni altro corpo ancor che tenue, e cedente, sarebbe atto à sensatamente, mostrarci quello che ricerchiamo, già che manchiamo di cotale spazio, andremo osservando ciò che accaggia ne i mezzi più sottili, e meno resistenti in comparazione di quello, che si vede accadere ne gli altri manco sottili, e più resistenti: che se noi troveremo in fatto i Mobili differenti di gravità meno, e meno differir di velocità, secondo che in mezzi più, e più cedenti si troveranno; e che finalmente ancor che estremamente diseguali di peso nel mezzo più d’ogni altro tenue, se ben non voto, piccolissima si scorga, e quasi inosservabile la diversità della velocità, parmi che ben potremo con molto probabil coniettura credere, che nel Vacuo sarebbero le velocità loro del tutto eguali. Per tanto consideriamo ciò che accade nell’aria; dove per haver’ una figura di superficie ben terminata, e di materia leggierissima, voglio che pigliamo una vescica gonfiata, nella quale l’aria, che vi sarà dentro, peserà nel mezzo dell’aria stessa niente, ò poco, perche poco vi si potrà comprimere, talche la gravità è solo quella poca della stessa pellicola, che non sarebbe la millesima parte del peso d’una mole di piombo grande quanto la mede-


K mede-