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Cieli et ne i corpi celesti con maggiore evidenza et ammiratione, che in tutte le altre Creature, risplende la Potenza, Sapientia et Bontà del Supremo Fattore) risulta la grandezza del merito di chi ce ne hà aperta la conoscenza, con haversi resi tali Corpi distintamente conspicui, non ostante la loro distanza quasi infinita da noi: poi che secondo il dire volgato, l’aspetto insegna assai più et con maggior certezza, in un sol giorno, che non potriano fare i precetti quantunque mille volte reiterati, la Notizia Intuitiva, (come disse un altro) andando del pari, con la definizione. Mà molto più si fà manifesta la gratia concedutagli da Dio, et dalla Natura (per mezzo però, di molte fatiche et vigilie) nella presente Opera, nella quale si vede, lui essere stato Ritrovatore di due intere Scienzie nuove, et da i loro primi principii, et fondamenti, concludentemente, cioè Geometricamente dimostrate: Et quello, che deve rendere più maravigliosa questa Opera; Una, delle due Scienzie, è intorno à un suggetto eterno, principalissimo in Natura, speculato dà tutti i gran Filosofi, et sopra il quale ci sono moltissimi volumi scritti; parlo del Moto Locale: Materia d’infiniti accidenti ammirandi; nessuno de’ quali è sin quì stato trovato, non che dimostrato da alcuno: l’Altra Scienzia, pure da i suoi principii dimostrata, è intorno alla resistenza, che fanno i Corpi solidi, all’essere per violenza spezzati: Notizia di grande utilità, et massime nelle Scienzie et Arti Mecaniche: et essa ancora, piena d’accidenti, et Propositioni, sin qui non osservate; di queste due nuove Scienzie, piene di Propositioni, che in infinito saranno accresciute col progresso del tempo, da gl’ingegni Specolativi, in questo Libro si aprono le prime porte; et con non piccolo numero di Proposizioni dimonstrate, si addita il progresso et trapasso, ad altre infinite; sì come da gl’Intelligenti sarà facilmente inteso et riconosciuto.


● TAVO-