Pagina:Galilei - Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze - 1638.djvu/18


del Galileo. 9

strigne sarebbe assai più difficile che il rompergli? Ma nella corda l’istesso atto dell’attorcerla strigne le fila scambievolmente trà di loro, in maniera, che tirando poi con gran forza la fune, i suoi filamenti si spezzano, e non si separano l’uno dall’altro; come manifestamente si conosce dal vedersi nella rottura i filamenti cortissimi, e non lunghi almeno un braccio l’uno, come dovria vedersi, quando la division della corda si facesse non per lo strappamento delle fila, mà per la sola separazione dell’uno dall’altro strisciando.

Sagr. Aggiungasi, in confermazion di questo il vedersi tal volta romper la corda non per il tirarla per lo lungo, mà solo per il soverchiamente attorcerla: argumento, par’ à me concludente, le fila esser talmente trà di loro scambievolmente compresse, che le comprimenti non permettono alle compresse scorrer quel minimo, che sarebbe necessario per allungar le spire acciò potessero circondar la fune, che nel torcimento si scorcia et in consequenza qualche poco s’ingrossa.

Salv. Voi benissimo dite: mà considerate appresso, come una verità si tira dietro l’altra. Quel filo, che stretto trà le dita non segue, chi con qualche forza tirandolo, vorrebbe di trà esse sottrarlo, resiste perche da doppia compressione vien ritenuto, avvenga che non meno il dito superiore preme contro l’inferiore, che questo si prema contro à quello. E non è dubbio che quando di queste due premure se ne potesse ritenere una sola, resterebbe la metà di quella resistenza che dalle due congiunte dependeva; mà perche non si può con l’alzar, v. gr. il dito superiore levar la sua pressione senza rimuover’ anco l’altra parte, conviene con nuovo artifizio conservarne una di loro, e trovar modo che l’istesso filo comprima se medesimo contro al dito, ò altro corpo solido, sopra ’l quale si posa, e far sì che l’istessa forza, che lo tira per separarnelo, tanto più ve lo comprima, quanto più gagliardamente lo tira: e questo si conseguirà con l’avvolgere à guisa di spira il filo medesimo intorno al solido. Il che acciò meglio s’intenda, ne segnerò un poco di figura; e questi ab, cd siano due Cilindri, e trà essi disteso il filo ef, che per


B mag-