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capo secondo 37


cominciando a supputare dalle lane tosate fino allo stato in cui si espone in bottega, vi si richiede l’opera di cinquanta persone, valerá questo panno, piú della sua lana, un prezzo eguale alla spesa del nutrimento di questi cinquanta uomini per un tempo eguale a quello della fatica: che se venti vi si sono impiegati per un giorno intero, dieci per mezzo e venti per tre giorni, il valore del panno sará eguale al nutrimento di un uomo per ottantacinque giorni; e di questi giorni, venti ne guadagnano i primi, cinque i secondi, sessanta i terzi. Ciò è manifesto, supponendo che questa gente abbia tutta mercedi eguali. Diciamo ora del tempo.

Nel tempo non dee supputarsi quel solo in cui sull’opera si sta, ma quello ancora che in riposo uno vive, perchè anche nel tempo del riposo dee nutricarsi. Questo è però, quando la fatica è interrotta o dalla natura istessa dell’arte o dalla legge, ma non dalla pigrizia; se pure questa pigrizia non è cosí generale in una nazione, che al pari del costume e della legge abbia vigore. Cosí le feste fra que’ popoli, che le osservano senza faticare, rendono le merci piú care che altrove. Perchè, ponendo che un uomo, con affaticarsi trecento giorni in un anno, compia cento paia di scarpe, il valore di queste è necessario che corrisponda all’intiero suo vitto d’un anno. Che se altri, lavorando trecentosessanta giorni, compisce centoventi paia, costui venderá le sue un quinto meno, non avendo necessitá di trarre da centoventi paia di scarpe altro guadagno che quel che il primo trae dalle sue cento.

Sono inoltre alcuni lavori, che per natura non possono assiduamente esercitarsi. Tali sono le belle arti: perchè io non credo che alcuno scultore o musico vi sia, che piú di cento giorni in un anno si travagli; tanto tempo si richiede in trovar da lavorare, riscuotere, viaggiare ed altro, e quindi la loro industria è giustamente piú cara. In ultimo si avverta all’etá diversa, in cui secondo i vari mestieri può l’uomo cominciare a trar profitto dalla sua fatica. Perciò quelle arti e quegli studi, che molto tempo ricercano ad apprendersi e molta spesa a’ genitori, in maggior prezzo sono; come il legno de’ pini e delle