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CAPO SECONDO

dichiarazione de’ princípi onde nasce il valore
delle cose tutte — dell’utilitá e della
raritá, princípi stabili del valore —
si risponde a molte obiezioni

Varietá d’opinioni intorno al natural valore de' metalli — Sentimento di Aristotele — Definizione del valore — Varietá del valore, conseguenza a tal definizione — Ragioni componenti il valore — Vera spiegazione dell’utile — Quali sieno le cose piú utili, secondo la maniera d’apprendere che hanno gli uomini — Passione degli uomini pel fasto — Passione delle donne per la bellezza, e quanto questa sia ragionevole — Ornamenti de’ bambini — Si risponde alla volgare obiezione sull’inutilitá di molte cose stimate — Perchè le cose piú utili non siano le piú stimate — Importuno disprezzo de’ filosofi — Che cosa sia la raritá, e ragioni componenti della medesima — La quantitá della materia — La fatica — Calcolo di essa — Il tempo — Quale tempo si valuti come necessario, quale no — Vario prezzo dell’opera umana, e donde derivi — Valore de’ talenti umani — Altre riflessioni sullo stesso soggetto — Si risponde a tutte le obiezioni — Conchiusione del giá detto — Riflessioni sulla moda e sulla forza di lei — Del valor delle cose uniche — Difficoltá del calcolo del prezzo a priori — Concatenazione tra il prezzo ed il consumo, e come l’uno dipenda dall’altro reciprocamente — Come il consumo incarisca il prezzo, e come il prezzo caro diminuisca il consumo — Donde nasca la mutazione, stante questo concatenamento — Si spiega come sia concatenato il consumo col prezzo e il prezzo col consumo.

L’acquisto dell’oro e dell’argento, onde la moneta piú preziosa è costituita, è stato in ogni tempo, ed è ancora, l’ultima meta de’ desidèri della moltitudine, il disprezzo e lo schifo di que’ pochi, che s’arrogano il nome venerando di «savi». Delle quali opposte opinioni, siccome quella è spesse volte vile o