Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
capo terzo | 203 |
In quinto, che il principe paga meno. Se n’è disputato di sopra.
L’abate di San Pietro aggiunge la sesta ragione, che è una delle quattro da lui enumerate, ed è che il commercio s’interrompe durante l’aspettazione d’un alzamento per la speme di vender piú caro. Pensiero che, al pari degli altri tre, è tutto falso. Fatto un alzamento, il mercante o vende a’ prezzi antichi, ed ha peggior condizione di monete; o alza il prezzo, ed ha maggior numero di monete, ma egual peso di metallo, e cosí non migliora. Dunque non gli giova aspettare.
Passiamo da tanti pensieri falsi una volta a’ veri.