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12 libro primo


metalli, che sono sparsi nelle arene de’ fiumi, non ce n’è alcuno che vi sia piú copiosamente dell’oro, cosí per contrario l’argento mai non vi s’incontra. Or che meraviglia, se popoli rozzi e che la maggior raccolta la fanno appunto nelle arene, che è di tutte le maniere la piú facile, avessero meno argento che oro? Cosí avviene anche oggidi fra i barbari, e perciò dee pur esser vero che ne’ tempi antichissimi fosse stato conosciuto l’oro prima dell’argento. Perciò la spada, la quale all’offeso Ulisse fece il re Alcinoo dall’offensore Eurialo presentare, era di grandissimo valore, perchè avea il suo pomo ἀϱγυϱόηλον, «con chiodetti d’argento».

Ma, mentre ancora erano incolti i greci, giá l’Asia e l’Egitto con piú civili costumi viveano e piú abbondavano di ricchezze. Salomone, che aperse agli ebrei le porte del commercio dell’Oriente e mercatanti gli rese, colle sue navi da Ofir e da Tarsis trasse immense ricchezze a Gerusalemme. De’ quali luoghi l’uno è, come io stimo, la costa orientale dell’Africa1, l’altro la Spagna. I fenici e i tirii, posti in suolo sterile ma ripieno di sicuri porti, non molto dopo quel secolo di pace e d’opulenza degli ebrei, che perciò fu detto «secolo di Salomone», ad ogni altra nazione tolsero il dominio del mare e soli a mercatantare incominciarono. Furono essi i primi che, avendo sparse numerose colonie nella Grecia, nella Italia, in Sicilia, in Ispagna e fin nella Tracia, paesi allora tutti di abbondantissime miniere d’oro e d’argento ripieni, cominciarono di lá in Siria e nell’Egitto a portarlo e con altre merci a cambiarlo. In questo cambio ben presto dovettero essi avvedersi ch’essendo sempre eguale la qualitá del metallo, la sola ragione del peso, o sia della quantitá, bastava a regolarla. Perchè erano sempre eguali le raccolte, generale la ricerca, nè mai diversa la qualitá; non essendo allora note le arti della lega, nè avendosi della picciola differenza naturale de’ carati in quella rozzezza di tempi cognizione alcuna. Perciò que’ popoli, che raccoglievano e cambiavano i metalli, dovettero per maggior comoditá stabilire certi

  1. Anche a’ nostri di le piú ricche miniere dell’Africa, che sono nella costa di Sofala, si dicono d’Ophur. Il che non so se sia stato da altri avvertito.