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capo primo | 11 |
moltissimi in ogni parte della terra recano oro al mare, abbiano gli uomini questo metallo in prima raccolto; e che poi, argomentando che su ne’ monti erano queste particelle róse e portate via dall’acqua, cominciarono pur essi a cavare i monti ed andare a prendere l’oro nelle natie sue vene, ed ivi l’argento, che quasi sempre è suo compagno, rinvenirono ancora.
Cosí scoperti, fu la loro singolare bellezza e lustrore che fecegli aggradire. E che anche negli antichissimi tempi cosí pensassero gli uomini, si può comprendere dal vedere che cosí pensano ancor oggi i selvaggi e gl’indiani. Perocché, a trovare il vero fra quello che si dice essere ne’ remoti secoli accaduto, non vi è piú agevole via che riguardare ai presenti costumi de’ popoli inculti e da noi lontani; operando la distanza del luogo quello stesso che fa la diversitá del tempo. E si può perciò con veritá affermare che nel presente secolo sono esistenti tutte l’etá dal diluvio fino a noi passate, le quali da distanti popoli ne’ loro costumi veggonsi ancora imitate. Or, se niuna nazione barbara è oggi, in cui non sieno le donne, i bambini e gli uomini piú potenti avidissimi d’addobbarsi la persona, nè mai ne’ loro ruvidi ornamenti, quando possano averlo, manca l’oro e l’argento, lo stesso de’ primi uomini è da dire. In tutta l’America, prima del suo scoprimento, quantunque niun uso di moneta vi fosse, erano l’oro e l’argento sopra ogni altra materia stimati e come cosa sacra e divina venerati, nè in altro che nel culto delle loro divinitá e nell’ornato del principe e de’ signori adoperavansi. Da’ due antichissimi libri che ci restano, il Pentateuco ed i poemi d’Omero, si comprende che la stessa stima ed uso ne avesse fatta l’antichitá. Vedesi in Omero che tutti gli ornamenti de’ duci del suo esercito erano d’oro e d’argento intrecciati e spesso guarniti di chiodetti. Però è degno di osservazione che dell’argento incomparabilmente meno che non dell’oro si parla; e si conosce, per quanto a me pare, che in que’ tempi eguale o anche maggiore era la raritá e la stima dell’argento sopra quella dell’oro. La qual cosa sebbene a prima vista sembri straordinaria, meditandovi, si conosce che non potea essere altrimenti. Egli è da sapersi che, siccome di tutti i