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146 | libro secondo |
Questa moneta è la stessa che la «moneta nigellorum», di cui si trova frequente menzione nelle carte di que’ secoli. Nel nostro secolo adunque, abbondante tanto d’oro e d’argento, che si cominciano a dismettere le piú basse monete di rame, come noi abbiamo fatto del cavallo e de’ duecavalli, è piú tosto da dismettersi la moneta di cui ragioniamo, che da desiderarsi e promuoversi ove ella non è. Il non aver noi moneta mezza fra la pubblica ed il carlino è noto che non ci arreca incommodo nessuno; e, quando ce lo dasse, sarebbe meglio medicarlo con monete di buon argento, framezze tra il carlino e i duecarlini, come facciamo noi colle dodici grana e tredici grana e i loro doppi, che con moneta di lega. E che questa, non ostante i suoi piccoli comodi, non s’abbia da introdurre ove non è, lo convince questa grande e potentissima ragione: che ogni nuovo, quando non è utilissimo, perché egli è nuovo, è cattivo.
Che se la bassa moneta avesse la virtú di restare in un paese e non fuggire, come molti se ne persuadono, sarebbe molto bella cosa e non altro che questa dovrebbe coniarsi. Ma questo uscire delle monete e scappare, e per contrario venire e correre, sono frenesie. Le monete non fuggono, né la loro rotonditá e leggerezza le lascia ruzzolare o portar via dal vento. Io m’offro garante a tutti che, purché non si tocchino, se se ne vanno, sará in danno mio. Sono gli uomini che ne portano le monete, e questi lo fanno o per necessitá o per utilitá.
Se è per necessitá, quando non possono mandar la moneta a sanare le sventure e i bisogni, vanno essi via; e, sebbene l’uomo con moneta vaglia piú di chi n’è senza, la moneta senz’uomo non val nulla affatto. Dunque alle necessitá s’ha da soccorrere con fare uscir la moneta, non col ritenerla: perché o l’uomo caccia essa, o essa l’uomo.
Alla utilitá, per cui esce anche la moneta, s’ha da aver questo principio per fermo: che la moneta cattiva scaccia la buona. Cattiva è quella ch’è mal valutata sulla proporzion de’ metalli ed ha meno metallo che prezzo estrinseco dalla legge. Perciò non è vero che il billon mal valutato abbia virtú di restare. Esso ha la virtú di mandar via l’argento e l’oro; e se