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144 libro secondo


legge fa prendere la moneta di molta lega per quel valore che avrebbe, se tutto il suo peso e la materia fosse di metallo puro. Così è quando ad una libbra d’oro di ventiquattro carati equivale una libbra di diciotto, in cui solo tre quarti di oro vi sono, l’altro quarto è di lega. È adunque la legge che fa cattive le monete, e non la lega. Chi vuole che in uno Stato sieno tutte buone le monete, non ne valuti alcuna, né dia loro prezzo: perché, se sono disuguali, nell’apprezzarsi l’una coll’altra, saranno ragguagliate dalla moltitudine, misuratrice giustissima e fedele; se sono tutte del pari basse di lega, coll’incarire apparente d’ogni cosa sará aggiustata la loro proporzione a’ prezzi delle merci, secondo quella porzione di buon metallo che contengono.

Che questo, ch’io dico, sia verissimo, appare, oltre alle altre ragioni, dal vedersi usare dal piú delle nazioni una moneta di tanta lega, che diviene composta per metá d’un metallo prezioso e d’uno vile, detta da’ francesi «billon» e dagli spagnuoli «vellon»; e questa non v’è chi ricusi prenderla, perché è valutata e corre per quel di buono che ha in sé. E di questa, secondo ho promesso, entro a ragionare prima di finir questo libro.

Molti e gravi scrittori e le meglio ordinate repubbliche coll’autoritá e coll’uso esaltano e pregiano queste monete di due metalli, e come una istituzione utilissima e maravigliosa la custodiscono; dall’esempio e voci de’ quali sonosi molti governi mossi ad usarla, come un rimedio d’ogni gran male, quasi con quella speranza ed esito stesso che degli elixir negli estremi morbi si suole. Le utilitá vere di questa spezie di moneta, come le numera il Broggia, sono:

I. Che la moneta d’argento piccola si consuma assai; e, s’ella è tutta di buon argento, il danno è piú grave che s’è di bassa lega.

II. Che si dá uso a quegli argenti, che pervenissero nella zecca, di piú basso carato delle monete grosse che vi si zeccano: il quale argento, se si dovesse raffinare, richiede piú spesa che a fonderle con maggior lega ed abbassarlo.

III. Che facilita il minuto commercio.

Sono queste utilitá tutte giudiziose e vere; ma sono piccole assai in confronto d’un tutto, qual è uno Stato. E, quanto al