Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/94


della robbia. 89


Le ripetute sarchiature sono indispensabili alla buona riuscita di questa coltivazione, che vuole essere monda d’erbe ed avere un terreno poroso e che permetta il facile ingrossamento delle radici. La sarchiatura, che deve ripetersi appena siavene il bisogno, costituisce la spesa massima della coltura, al punto che spesso non conviene nelle terre facili a produr erba. In seguito a ciascuna sarchiatura, se le radici restano alquanto scoperte, si ricoprono con terra levata dai solchi intermedii, i quali per tal guisa riescono sempre più larghi e profondi. Questo successivo rincalzamento, non che quello più forte che si eseguisce prima dell’inverno, col quale s’interrano le piante fino a 0m,6 d’altezza, non serve tanto a preservarle dal freddo, quanto a cangiare la qualità del sugo contenuto nello stelo. Infatti la parte della pianta ch’è in contatto dell’aria non si riempie che di materia verde, laddove posta sotterra, nelle condizioni delle radici, il sugo prende il colore di quello in esse contenuto, e così viensi ad aumentare la rendita di quella materia che vogliamo ottenere con questa coltivazione.

Ricoperta la pianta abbondantemente nel primo anno, passa l’inverno, ed alla primavera si zappa nuovamente, indi crescendo con vigore, soffoca le erbe e rendonsi meno necessarie ulteriori sarchiature. In questo secondo anno, verso la fine della state, la pianta fiorisce e porta i semi, i quali si colgono quando sono maturi il che si riconosce dal color violetto delle loro bache; indi si falciano gli steli, che servono ad alimentare il bestiame. Si noti però che la parte inferiore dello stelo, avendo già in sè un poco di sugo giallo, il quale si converte in rosso per l’ossidazione, così il latte, le carni e le ossa degli animali che se ne cibano, acquistano un color roseo. Tagliati li steli si rinnova il rincalzamento colla terra dei solchi, ed alla primavera del terzo anno si fa una sarchiatura, la quale ordinariamente non è seguita da altre pel crescente vigore di vegetazione della robbia; nell’estate fiorisce nuovamente e matura i grani, indi si passa a tagliare nuovamente gli steli ed a cavarne le radici dal suolo, il che si può fare anche prima della maturanza dei semi.

Per la propagazione della robbia per mezzo di radici munite di occhi si prepara il terreno come per la semina, indi si aprono i solchi alla voluta distanza, nei quali si dispongono le radici alla profondità di 0m,6 o 0m,8, indi si ricoprono colla terra dei bordi. La quantità di radici occorrente