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del lino. 59

qualità del terreno nel quale intende di seminare il lino, e supplirvi alle mancanti, per mezzo degli opportuni emendamenti per le qualità fisiche, e coi concimi adattati per quelle chimiche. E soprattutto dovrà avvertire che questa pianta avendo, si può dire, una radice unica che s’approfonda di molto, per una tal disposizione il suo nutrimento riesce più difficile, epperciò richiede facilità a riscontrarlo, il che ottiensi coll’abbondare nella quantità dei concimi, e più ancora nel somministrarglieli in uno stato assai suddiviso e scomposto, e meglio ancora allo stato liquido, come usasi nelle Fiandre con meraviglioso successo. Volendo poi dare al terreno freschezza e materie vegetali decomposte, giova assai anche il sovescio di lupini seminati assai fitti e rivoltati sotterra prima che fioriscano, e tanto più presto se la semina del lino si voglia fare in primavera, poichè aspettando oltre i primi giorni d’aprile, la si ritarderebbe di troppo.

§ 806. Le varietà di lino comunemente coltivate in Lombardia sono due, il lino d’autunno, detto lino ravagno, ed il lino di primavera, detto linetto e lino di marzo, perchè ordinariamente vien seminato nella seconda metà di questo mese. In Francia e nella Germania queste varietà sono conosciute sotto altri nomi, poichè quanto più ci portiamo al di là del 47° di lat. N. il lino detto da noi d’autunno non resiste ai freddi del verno. Colà è tenuto in gran pregio il lino di Riga, tanto per la quantità di prodotto quanto per la finezza del suo filo; e vi è poi conosciuta la varietà a fior bianco, per distinguerla dalle ordinarie che hanno il fior bleu, già da tempo conosciuta in Fiandra, e rinvenuta ad Urbana in America. Quest’ultima varietà dà un filo più grossolano, ed ha il seme di color verde-giallastro. Del resto possiamo dire quel che già esponemmo per la canapa, cioè che la finezza del filo non dipende tanto dalla varietà quanto dalla rapidità di vegetazione favorita dal clima caldo-umido, dal terreno adattato o reso tale coll’abbondante concimazione, nonchè dal crescere le piante piuttosto fitte fra di loro. Fra noi le due varietà distinte di autunno e di primavera, rese tali dalla continua speciale coltivazione, richiedono ciononpertanto una diversa coltivazione, almeno per quanto spetta alla preparazione del terreno.

§ 807. Epperò, dovendo parlare della coltura del lino, dirò che il terreno per la semina della varietà autunnale si prepara colla coltura estiva, ossia lavorandolo profondamente due