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della canapa. 55

cisa. Chi asperse la canapa od aggiunse cenere e calce alle acque de’ maceratoj per abbreviarne l’operazione; chi potassa e carbonato di calce; chi fece bollire dell’acqua sciogliendovi sapone nero, indi versando quest’acqua sulla canapa disposta in altro recipiente adattato, la copriva, lasciandovela immersa per due ore, dopo il qual tempo si riteneva sufficiente macerata. Le proporzioni in peso per un tal metodo sarebbero le seguenti: 1 di sapone, 48 di canapa e 650 di acqua: questo mezzo però è applicabile solo alle piccole quantità.

Tolta la canapa dal maceratojo convien tosto lavarla nell’acqua pura o corrente, o sciacquarla nello stesso maceratojo quando non si abbia una simile comodità. La lavatura deve essere ben fatta per ripulirla esattamente da qualunque materia che vi si fosse frammista, e che l’avesse macchiata; poscia si dispone in piedi a mucchi conici in un prato, o si appoggia ad un muro, e sempre in modo che il sole e l’aria vi circolino liberamente. Nei clima nostro di solito in un giorno o due gli steli sono perfettamente secchi, e si può passare alla gramola, istrumento semplicissimo che tutti conoscono.

§ 800. Il prodotto della canapa varia secondo la stagione, il concime, l’altezza cui può giungere, il maggior o minor numero di piante che sono in una data superficie, ed infine secondo l’uso cui vuolsi convertire la pianta, cioè se vuolsi filo da tela o da corde, oppure semi.

Nelle stagioni umide la canapa dà una maggior proporzione di filo che nelle stagioni aride; come pure il suo reddito in filo è maggiore quando siansi usati concimi umidi vegetali e polverulenti, quando insomma la vegetazione sia stata rapida e rigogliosa. Finalmente quanto più la canapa è fitta, e che per conseguenza non ingrossa molto lo stelo con parte legnosa, essa si perde meno in diramazioni laterali, cresce più alta e dà un filo più abbondante e sottile; laddove se è rada ingrossa di molto lo stelo, riesce più legnosa e dà maggior proporzione di semi che di filo. Perciò quando vuolsi filo da corda si mantiene rada; e fitta invece se vuolsi filo da tela. Egli è pure per tutte queste circostanze che nei climi meno che temperati, umidi, dove insomma il seme maturerebbe a stento, la canapa si semina più fitta e se ne ottiene un filo più pregiato.