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coltivazione degli agrumi nei vasi. | 305 |
pronto inaridimento del terreno; ma la troppa acqua nuocerebbe alle radici, le quali trovandosi ad un tratto circondate da eccessiva umidità, soffrirebbero nelle ore notturne per un soverchio raffreddamento; e nelle ore più calde, non potendo l’evaporazione essere in giusto rapporto col riscaldamento, avrebbesi un aumento di temperatura dell’acqua stagnante nel vaso, superiore ai bisogni delle radici e quindi nocivo. Sarà quindi obbligo di buon giardiniere l’innaffiare ogni due giorni i vasi piccoli, ed ogni tre o quattro i vasi più grandi, scegliendo le ore vespertine dopo un’ora almeno che il sole è tramontato, o dopo due ore che il sole non vibri più sul vaso, quando si possa innaffiar prima attesa l’esposizione. Alcuni aspettano ad innaffiare quando le foglie della pianta cominciano ad avvizzire, ma cogli agrumi posti in vaso è meglio evitare questo indizio di aridità.
Così pure la qualità dell’acqua non è cosa indifferente; essa non deve essere fredda, cioè non mai appena cavata da pozzi, o da corsi rapidi d’acqua quali sono fiumi, torrenti, ecc.; anzi sarà bene conservarla, come già si è detto per la coltivazione in piena terra, in vasche o tini larghi ed esposti al sole, onde, quand’è adoperata, non sia d’una temperatura di molto inferiore a quella della terra del vaso, ma piuttosto le si accosti, quantunque non debba mai sorpassarla. Anche l’acqua dei vasi, al pari della terra, sarà possibilmente ricca di sostanze fertilizzanti, allo scopo sempre di supplire alla scarsezza del mezzo nel quale è costretta a vivere la pianta. Sarà quindi ottimo a tal uopo l’aggiungere all’acqua una buona dose di vecchie colature di letamaj, od anche lo stemperarvi entro puro sterco bovino o cavallino. Taluni tengono l’usanza di coprire la terra superficiale dei vasi col detto puro sterco cavallino, il quale, siccome resta dilavato dall’innaffiamento, vien cangiato ogni due o tre settimane; ma è certo che i vasi similmente regolati non fanno troppo bell'effetto nei giardini.
L’innaffiamento si eseguirà con recipiente munito di pomo forato minutamente, onde non si guasti la terra superficiale dei vasi, e perchè meglio possa distribuirsi e penetrare uniformemente. Ciò non per tanto l’innaffiamento dei vasi esige molte diligenze se non vogliamo spendere il tempo senza profitto. Importa adunque osservare che il tronco della pianta non venga bagnato, e perciò si disporrà la terra alquanto colma verso il centro, il che servirà eziandio a meglio dar