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coltivazione degli agrumi nei vasi. | 303 |
scapito della vegetazione fogliacea, dobbiamo sopprimere più che si può dei detti germogli e rami. E in quanto all’effetto della quantità di terreno nel quale una pianta possa stendere le proprie radici, ne avete una prova, osservando che se il terreno è soffice, profondo e fertile, la pianta si sperde in vegetazione fogliacea, e porta frutti assai più tardi di quella che fosse coltivata in condizioni più anguste. Ma quest’ultima circostanza del vegetare in uno spazio assai limitato di terra esige il di lei rinnovamento, poichè, come già dissi, in pochissimi anni questa sarebbe spogliata dai principii utili.
§ 959. Per rinnovare o mutare la terra si procede in questo modo. Se il vaso è piccolo si prende con una mano il tronco della pianticella, e poggiando l’altra sull’orlo del vaso, lo si tiene fermo contro terra; indi si leva in alto la pianta, e la si estrae. Quando poi questo maneggio riesce difficile, anche eseguito da due persone, perchè la pianta è già grossa e quindi pesante, allora conviene fissare una carrucola al soffitto dell’aranciera o di qualche porticato, oppure in cima a tre lunghi e grossi pali, i quali formino come un cavalletto a tre gambe. Si trasporta il vaso sotto la carrucola, dalla quale scende la corda che si lega al tronco della pianta, difeso previamente da qualche straccio. Ben fissata la corda attorno al tronco, si stira quella porzione che pende dall’altra parte della carrucola, tenendo in pari tempo fermo il vaso: con ciò la pianta esce con tutta la terra, ed il vaso si ritira da una parte. Poscia si tiene alzata la pianta fermando la corda ad uncino, e con una lama grande e forte da coltello si tagliano per circa 0m,05 a 0m,08 tutt’all’intorno le radici che formano una rete fitta, come parimenti si taglia la parte inferiore per 0m,06 a 0m,10 di altezza, sempre più o meno secondo il bisogno della pianta, e secondo che le radici alquanto grosse siano più o meno superficiali. Inoltre, se ciò non basta, con uno spuntone di legno si smuoverà altra terra, e specialmente quella della parte superiore onde maggior copia se ne possa rimettere di nuova.
Ciò fatto si rimette il vaso a perpendicolo sotto la pianta, avvertendo che in tale circostanza se ne dovrà usare altro più grande quando il bisogno lo richieda. Si mette un tegolo sopra il foro, o sopra i fori del fondo del vaso, indi uno strato di 0m,01 a 0m,05 di minuta ghiaia, e sopra questa del letame da stalla a metà consumato, indi terra quanto basti perchè il colletto della pianta, sempre secondo la sua gros-