Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/294


propagazione degli agrumi. 289

devono rimanere sopra terra. Queste talee si conficcano nel terreno a 0m,90 di distanza per ciascuna parte, si ricopre il suolo con sterco cavallino o pecorino senza paglia, indi con paglia o foglie ben trite, onde ripararle dall’ardore del sole, e perchè il terreno conservi maggior freschezza. Gioverebbe eziandio ricoprire il tutto con stuoje disposte ad un metro circa dal suolo, allo scopo di meglio difendere l'ajuola o le casse dai raggi solari, senza togliere affatto la loro influenza calorifera, almeno sino a tanto che gli occhi fuoriterra abbiano cominciato a germogliare, essendo questo un indizio che le talee hanno cominciato a mettere le radici. Durante l’estate si tenga il suolo netto dalle erbe, ed umido coll’irrigazione e coll’innaffiamento. Allorchè i germogli abbiano raggiunta una lunghezza di 0m,25 circa, si fissa verticalmente il più vigoroso per mezzo di un paletto, gli altri si cimano per concentrare la vegetazione nel primo; nell’anno seguente si sopprimono del tutto quelli che furono cimati, e si tien cura del superstite onde si disponga a formare un tronco ben conformato per l’epoca del trapiantamento. Nel 1710 un giardiniere di Augsbourg, pose in terra delle foglie munite alla base dell’occhio, senza lasciarvi porzione alcuna di ramo, ed ottenne delle pianticelle (fig. 314); ma un tal mezzo non conviene per la difficoltà a metter radici, e perchè in ogni caso non avrebbesi una pianta robusta.

§ 950. La barbatella, ossia pianticella munita di radici tolta alla base della pianta, può d’essa pure servire alla propagazione, conservando la varietà, se la pianta era proveniente da talea, o da margotta; ma se la pianta era proveniente da seme, o che venne innestata sopra terra, in allora non potremo essere certi della varietà che avrassi colla nuova. Questo mezzo è poco in uso, perchè gli agrumi difficilmente mandano polloni dal piede.

§ 951. Il modo più comune di propagare gli agrumi, conservando la varietà, ed ottenendo una presta fruttificazione,