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conservazione dei frutti del pomo e del pero. 277

bandona a sè stesse, e non le osserva se non quando porta qualche primo frutto, il che succede ben tardi. Dopo dieci anni il tronco è ordinariamente dell’egual diametro dell’epoca della piantagione, fuorchè è più malconcio da ferite o contusioni fattegli nel lavorare il terreno sottoposto; ripieno al piede e lungo il tronco di numerose cacciate, le quali non essendo state levate, succhiarono l’umore che doveva andare ad alimentare i rami, e questi trovansi tristi, pieni di seccumi e di parti guaste dagli animali, dai venti e dalle nevi. Se adunque il pomo ed il pero vanno scomparendo dai nostri campi, siccome poco produttivi, la colpa è nostra; coltiviamoli bene e dessi ci compenseranno le fatiche ed i disturbi.

conservazione dei frutti del pomo e del pero.

§ 943. Le poma e le pera si conservano anche per quattro e sei mesi quando si osservino certe regole, le quali si riducono alle seguenti:

Separare le diverse varietà, e mondarle dai frutti guasti, contusi, mal conformati, ecc.

Lasciare le frutta sui graticci, disposti come vedrete, almeno per sei od otto giorni esposti all’aria onde perdano buona parte della loro umidità. In seguito chiuderle ermeticamente in un locale esposto al nord, ben difeso con buone porte e buone imposte.

Disporre il locale in modo che vi si possa mantenere una temperatura uniforme, tra +8° e +10° C; onde difendere i frutti dai balzi in più od in meno, i quali dilatandone e ristringendone gli umori, finiscono ad alterarli. Una temperatura maggiore di +10° potrebbe anche indurre la fermentazione dei sughi.

Non permettere l’ingresso alla luce, siccome quella che concorre ad accelerare la maturanza.

Impedire i cangiamenti d’aria nel locale, in modo che solo vi resti tanto d’ossigeno che permetta di respirarvi quando si entra, e che vi si conservi tutto l’acido carbonico sviluppatosi dalla reazione chimica delle frutta sull’aria. E ciò pure allo scopo di ritardare maggiormente la fermentazione per la quale è pure indispensabile l’ossigeno. A quest’uopo giova una doppia porta, avvertendo di non aprire tutt’e due contemporaneamente quando si entra.

Collocare i frutti in modo che non esercitino molta pres-