Pagina:Gaetano Cantoni - Trattato completo di agricoltura, 1855.djvu/279

274 del pero.

l’aspersione delle foglie si eseguisce dopo il tramonto del sole, e la si ripete per due o tre volte ogni sei od otto giorni. Sembra che il solfato di ferro agisca stimolando gli organi della nutrizione: esso è però inefficace allorquando la malattia riconosca per causa la corrosione delle radici fatta da vermi o larve d’insetti, e quando dipenda dalla qualità cattiva del terreno.

Ai guasti poi che producono la disorganizzazione e l’alterazione delle parti interne od esterne della pianta s’aggiungono quelli delle muffe, licheni ed altri vegetabili parassiti che vivono a spese della corteccia. Le fenditure e le sinuosità delle parti esterne trattengono il polverio sospeso nell’aria, gli escrementi degli insetti che vi trovano ricetto ed alimento nella corteccia, e la polvere legnosa delle parti prese dalla carie. La scorza indurita, disseccata ed alterata comincia a coprirsi di piccole macchie biancastre e verdognole le quali indicano la presenza di muffe e licheni (fig. 304), finchè formasi un vero terriccio che può nutrire anche erbe parassite di maggior conto qual è il vischio (fig. 305). Im-