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252 dell’uva.


cimatura dei grappoli non deve poi mai dimenticarsi se desideriamo d’ottenere bei grappoli con acini bene sviluppati.

§ 934. Le viti a spalliera richiedono due zappature all’anno, cioè una in primavera, ed un’altra in autunno, da eseguirsi fino alla distanza di 1m,30 circa dal muro, procurando di non guastare le radici, ed usando perciò una zappa stretta, oppure quella a due punte. Oltre a queste due zappature, che s’approfonderanno non più di 0m,10, durante l’estate si faranno altre due o tre leggieri zappature dopo le piogge, per mantenere soffice il terreno e per togliere le erbe.

Queste viti, siccome sono molto vicine fra di loro e ben fornite di radici, presto dimagrano il terreno delle sostanze opportune. Qui non trattasi d’aver buon vino, ma uve ben nutrite con acini ben sviluppati, e si possono usare i concimi che favoriscono la vegetazione, quali sono i concimi ricchi d’azoto o di acido carbonico: opperò ogni due o tre anni gioverà coprire il suolo, sino a 1m,30 dal muro, con buon concime minuto, ed interrarlo col lavoro autunnale.

§ 935. Le condizioni sfavorevoli tanto alla vite nei campi quanto a quelle in ispalliera sono le intemperie, alcune malattie ed alcuni insetti.