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250 | dell’uva. |
bilito il cordone del gambo N. 2 (fig. 288) e così di seguito. Lo stesso si farà anche pei germogli che servono di prolungamento del cordone, che dapprima erano cimati essi pure ad un metro di lunghezza.
In questo modo una spalliera capace di cinque ordini, non sarà intieramente ricoperta che verso il 22.° anno.
La base poi delle suddivisioni (fig. 289), pel continuo mantenere gli occhi della base, e pei continui tagli che ivi si addossano, difficilmente col tempo lascia passare liberamente gli umori, ed importa rimediarvi. E perciò, al momento della soppressione dei germogli si conservano quelli della base, e si cimano continuamente al dissopra dei grappoli i germogli dei due tralci dell’anno antecedente. L’anno che segue poi si taglia tutta la vecchia base in A, ed il tralcio B si taglia ai due occhi più bassi, per formare una nuova suddivisione.
Talvolta bisogna rinnovare anche i cordoni, andati in deperimento pel difficile accesso degli umori sino all’ultima porzione, per effetto dei tagli d’allungamento e per quelli prodotti dal rinnovamento delle suddivisioni. In tal caso il rinnovamento si fa abbassando uno dei tralci delle suddivisioni, scegliendone uno più o meno lontano dalla base del cordone, a seconda della porzione più o meno lunga di cordone da rinnovare.
§ 933. Ora passeremo alla formazione della spalliera a cordoni verticali, la quale è più facile della precedente. Suppongasi ridotto il tralcio al traverso inferiore, munito di due occhi; questo alla fine del primo anno si presenterà come la figura 290, praticando la cimatura dei tralci ad un metro di lunghezza, e facendo tutte le altre operazioni indicate più sopra. Nel 2.° anno per ciascun ceppo si sceglie il miglior tralcio, quello che applicato verticalmente al muro, offra un bottone laterale C verso la parte interna, ed in corrispondenza al primo traverso. Sotto il tralcio lo si taglia in B, ossia dopo il bottone superiore a quello C. L’altro tralcio è tagliato rasente il gambo. Nell’annata non si conservano che i due germogli dei bottoni B e C, ed alla primavera del terzo ogni