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dell’uva. 237

B il cordone del secondo ordine, C il terzo, D il quarto ed E il quinto; F torna a costituire il cordone inferiore e così di seguito.

Invece di formare i cordoni orizzontali si possono anche fare verticali (fig. 272). I gambi sono distanti fra loro 0m,80, e si innalzano verticalmente lungo il muro. A ciascun gambo, sui lati, a 0m,25 vien conservato in modo alterno una suddivisione che porta due tralci in modo che queste suddivisioni abbiano una distanza di 0m,50 l’una dall’altra. Non si dovranno però stabilire più di sei suddivisioni, tre per ciascun lato, poichè un maggior numero nuocerebbe al vigore delle prime.

Queste sono le due maniere più convenienti per la vite a spalliera, e l’altezza del muro che meglio si presta è quella che permette cinque ordini di cordoni orizzontali, o sei suddivisioni nel cordone verticale. Avvertasi che il muro deve avere una sporgenza a gronda sulla vite, e che questa starà più bassa di 0m,50 dalla detta sporgenza. L’intelajatura della