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216 del pruno.

coli rami B della base portano un gruppo di bottoni da fiore, nel cui centro sta un bottone da legno, destinato a prolungare il rametto, e che si lascia intatto anche inseguito. I rami più lunghi C e D portano essi pure un certo numero di bottoni da fiore nel mezzo, e di bottoni da legno alla base e verso la cima; quelli però segnati D, siccome i più lunghi, vengono raccorciati, onde favorire lo sviluppo di nuovi rami alla loro base, e rimpiazzare nel vegnente anno, il ramo che ha già fruttificato. Nella quarta primavera, ossia dopo tre anni compiti, questo ramo ha la forma della figura 256. I piccoli rami B e C lasciati intatti sono poco lunghi, e quelli D, che furono tagliati, hanno ramificato. Alcuni di questi si accorciano nuovamente, allo scopo di diminuire un poco il numero dei fiori, e per impedire che s’allunghino di troppo, lasciando sfornita la loro base.

Queste norme non solo sono indispensabili pel pruno educato a spalliera ed a cespuglio, ma riesce utilissima anche per quello educato ad albero ed all’aperto. Ciononpertanto, per quest’ultima maniera di educare il pruno, il coltivatore può limitarsi a dargli ne’ primi anni una figura regolare, almeno per quanto spetta all’eguale ripartizione delle ramifi-