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propagazione e coltura del pomo di terra. 13


Pel pomo di terra è meglio eseguire la rincalzatura colla zappa che coll’aratro a doppio orecchio, detto coltivatore, poichè con questo strumento spesso, invece di render soffice la terra e di ricoprire con essa la pianta disposta in linea, non si fa altro che comprimere la terra ai lati, e ciò tanto più se il terreno è argilloso, o che sia di recente bagnato dalle piogge.

Di rado il pomo di terra soffre l’asciutto, singolarmente se è coltivato nei terreni vegetali, e ciò per le ragioni già più volte esposte; tutt’al più, in caso di siccità troppo prolungata e nei terreni che s’induriscono molto, si potrà praticare una sola irrigazione, quando la sia possibile. Questa pianta più di frequente dà un minor prodotto negli anni freddi e piovosi, che in quelli piuttosto asciutti. Il vigore della pianta si disperde in abbondanza di fogliame a scapito della formazione dei tuberi, per la quale esigesi maggior calore.

Alcuni suggerirono di tagliare gli steli del pomo di terra, quando i fiori erano quasi maturi, asserendo che coll’impedire la fruttificazione si ajutava l’ingrossamento delle radici, ossia dei tuberi. Ma il fatto non corrisponde, perchè evidentemente ogni pianta è un essere complesso che abbisogna di tutti i suoi organi per vivere normalmente, ed è impossibile levare le foglie senza ritardare anche l’aumento delle radici, come soffrirebbero le foglie se si maltrattassero le radici. Questa operazione adunque, che si fa allo scopo di godere gli steli verdi pel bestiame, deve essere tralasciata per non diminuire il prodotto dei tuberi, i quali riuscirebbero anche più piccoli ed immaturi, essendo che la pianta quando rimette il fogliame, invece d’ingrossare i tuberi già formati, tende a produrne dei nuovi, i quali, per la stagione già avanzata, rimangono piccoli ed acquosi, cioè immaturi.

Anderson in Inghilterra ha constatati i seguenti fatti, cioè che facendosi il raccolto alla fine di ottobre e che

levando le foglie il 2 agosto il raccolto diminuiva di 0,77
» 10 » » 0,60
» 17 » » 0,55
» 22 » » 0,32
» 19 » » 0,24
» 5 settembre » 0,11

questo fatto combinerebbe con quello riportato da Mollerat, cioè che