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cure di conservazione delle piante fruttifere. 169

quale non è altro che l’applicazione artificiale d’un fatto naturale che succede frequentemente sotto gli occhi di tutti. Infatti accade quasi sempre di vedere ogni sorta di frutto punzecchiato dagli insetti, od anche forato per introdurvi o deporvi le uova, ingrossare più degli altri, e maturare molto tempo prima quando possa resistere sulla pianta, non essendovi interessate le parti che comunicano col picciuolo. Questo fatto, quasi comune a tutti i frutti, riesce evidentissimo nelle prune, le quali talvolta hanno il nocciuolo ancora allo stato acquoso, mentre il mesocarpo ha di già raggiunto un volume più grande dell’ordinario frutto maturo. Se questo fatto naturale il più delle volte manda a male e fa cadere il frutto, perchè quasi sempre l’insetto, continuando l’interno guasto, offende parti essenziali, potrebbesi artificialmente pungere il frutto in modo che non ne soffra, e questo si fa coll’ago-puntura, ossia col pungere e trapassare quasi interamente il mesocarpo, introducendovi una piccola goccia d’olio onde la ferita non rimargini troppo prontamente. Questa ferita, naturale od artificiale, producendo una lacerazione ed un’alterazione nel tessuto, induce una specie di fermentazione per la quale più rapidamente compionsi le modificazioni necessarie alla maturità. — Cionondimeno i frutti che per tal mezzo si fanno maturare avanti tempo, riescono di qualità inferiore a quelli che normalmente raggiungono la maturanza, e ciò dipende dal maggior tempo in cui la luce ed il calor solare possono esercitare su di essi la loro influenza.

cure di conservazione delle piante fruttifere.

§ 883. Le piante fruttifere esigono molte cure di conservazione oltre quelle che ogni pianta esige per la sua miglior condizione.

Le sarchiature sono utili, ma generalmente non si lavora convenientemente la terra del frutteto che in primavera, in seguito non si potrebbe sarchiare che troppo vicino alla pianta, perchè il terreno è occupato da ortaggi o da fiori; e così riuscirebbe di ben scarso vantaggio.

Il concime è utile ma non deve essere soverchio, perchè la pianta tenderebbe a mettere germogli da legno a scapito del numero dei fiori e dei frutti, i quali ultimi riuscirebbero poi di sapor meno aggradevole. In generale pei frutti dolci si darà