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terreno e concime. 7


Dal che vedesi che la potassa predomina nello stelo. Ma questa non è sempre nella stessa proporzione, come appare dal seguente esperimento fatto sullo stelo preso a diverse epoche della vegetazione.

 Potassa per ogni 100 di parti secche
Subito dopo la fioritura 0,05
Dopo la fioritura 0,04
Un mese più tardi 0,02
Disseccati in piedi 0,01.

Dal che vedesi che la proporzione di potassa diminuisce quanto più la pianta avanza nella vegetazione; prova che il pomo di terra, al pari del grano dei cereali, verso la maturanza, assorbe dallo stelo gran parte de’suoi principj costitutivi.

clima.

§ 753. Per quanto il pomo di terra si coltivi anche in regioni meno che temperate, pure non si potrà dire ch’esso esiga poco calore per la sua vegetazione. Da molti esperimenti risulta che questa pianta, per dare un tubero maturo, cioè contenente il 20 per % circa di amido, e non molto più di 70 per % di acqua, abbisogna di una somma di temperatura media diurna che stia tra i 2800°, ed i 3000° gradi, ricevuta in 150 giorni circa. Con una minor somma di calore, ed anche colla stessa, ma che per formare la quale sia stato necessario un maggior numero di giorni, si possono avere bensì dei tuberi, ma questi saranno immaturi, cioè non avranno potuto compiere la loro vegetazione annuale, e conseguentemente conterranno una maggior quantità d’acqua, ed una minor quantità di fecula.

Nei nostri climi il pomo di terra si pianta al principio di aprile; le varietà primaticcie cominciano a dar buoni tuberi verso la metà di giugno, e le varietà tardive si raccolgono dal principio di settembre sino alla metà di ottobre, secondo la stagione ed il terreno. Il tubero maturo non teme qualche grado sotto zero, tanto più se resti coperto da qualche centimetro di terra, e che questa non sia troppo umida.

terreno e concime.

§ 754. Il modo con cui vegeta sotto terra questa pianta, abbastanza c’indica aver essa bisogno di un terreno soffice,