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pendenti dopo forti e continuate piogge? Come mai si potrebbero conservar fertili, ed anche migliorare quei terreni a leggier strato coltivabile, sovrapposto a ghiaje o sabbie, come lo sono gran parte di terreni della bassa Lombardia? Non sarebbero queste terre siccome collocate perpetuamente sur un filtro? Bell’effetto sarebbe quello del drenaggio, se la terra cedesse all’acqua i materiali utili, che i tubi poi s’incaricherebbero di condur altrove! — Perchè il sottosuolo inerte, specialmente se abbondante d’argilla e di ossido di ferro, mescolato al terreno coltivabile già ben ridotto, ne diminuisce il prodotto più di quanto si potrebbe attribuire all’aggiunta d’un materiale inutile? Perchè un terreno appena dissodato, costituito intieramente o quasi intieramente da suolo inerte, sebben concimato abbondantemente, ne’ primi anni, dà un prodotto inferiore a quello che darebbe l’infimo terreno coltivabile, quantunque non concimato? Perchè simili terreni, ne’ primi anni, traggon maggior vantaggio dal lavoro e dal rinnovato contatto dell’aria, che non dal concime? — In tutti questi ultimi casi egli è che il terreno inerte, a pari composizione chimica elementare, assorbe e trattiene maggiormente i materiali utili, allo scopo di saturarsi e ridursi anch’esso, col tempo, allo stato di terreno coltivabile.

Il colore diverso che presenta lo strato coltivabile (se coltivato già da tempo), in confronto dello strato immediatamente sottoposto, sebbene in origine dell’identica composizione inorganica, è pure una prova che lo strato superiore, per mezzo del ripetuto contatto dell’aria e per l’aggiunta di avanzi vegetali od animali, acquistò una composizione alquanto diversa, la quale si manifesta quasi costantemente per mezzo d’un colore più oscuro di quello dello strato sottoposto. Finalmente anche la rotazione agraria viene a conferma della facoltà che ha il terreno di prepararsi più o meno prontamente a ricevere e trat-