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ossidi che entrano nella costituzione solida delle piante, quali sono quelli di ferro e di maganese, la silice la potassa, la soda, la calce, e la magnesia, possono disciogliersi nell’acqua che contenga una quantità più o meno rilevante di acido carbonico. Anzi può dirsi, che quei materiali inorganici costituenti il terreno coltivabile, che sono o possono essere disciolti dall’acido carbonico, tutti, in maggior o minor proporzione, li troviamo nelle ceneri delle piante. Ciò non pertanto uno ve ne ha che non fu mai trovato nelle ceneri, e che pure fa parte de’ migliori terreni; e questo è l’allumina. Ebbene, sarà caso, ma l’allumina è la sola materia inorganica del terreno coltivabile che finora non si conosca allo stato di carbonato. E non è a dire che l’allumina non possa trovarsi allo stato solubile, anzi in molti terreni si trova in tale stato, ed anche abbondantemente, siccome cloruro o solfato, solo od unito a solfato di potassa, soda od ammoniaca (allumi), combinazioni tutte solubilissime. Perchè adunque non vien assorbita anche l’allumina? Non sarebbe questo un indizio che quanto non è solubile nell’acido carbonico non entra nelle piante, ossia che l’acido carbonico è il solvente generale degli alimenti vegetali?
§ 13. — L’acido carbonico del terreno è insufficiente. Memoria del sig. Pollacci.
Quest’acido carbonico lo si vuol trovare nel suolo, portatovi dalle piogge, dalle acque correnti e dalle materie vegetali in fermentazione o putrefazione. E ciò è quanto io credo che non avvenga. L’eccedenza d’acido carbonico che in certe condizioni può tener disciolto il carbonato ed il fosfato di calce, il carbonato di ferro, la silice o i silicati, appena che si trovi in contatto coll’aria, o con altri materiali, si svolge, e restituisce allo stato insolubile i sali che momentaneamente teneva di-
Cantoni. Fisiologia vegetale ecc. | 5 |