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stadj. Non è quindi a stupirsi se le piante, quando fruttificano, vegetino meno rigogliosamente; e, se l’anticipare, favorire od aumentare la fruttificazione, equivalga a far deperire più prontamente la pianta.

Perciò i fiori possono mostrarsi anche prima delle foglie, poichè l’acido carbonico in quello stadio non è loro indispensabile.

Anche la gemma da fiore, al pari d’ogni altro germe, abbisogna di un certo tempo per predisporsi, cioè deve essa pure passare per uno stadio di vita embrionale. — Una prova di questo bisogno l’abbiamo nel modo di fruttificazione delle piante a frutto tardivo od a frutto primaticcio. Si osservi cosa avvenga colle piante di pomo a frutto primaticcio od a frutto tardivo. Le prime, se condizioni meteoriche non le contrariano, quantunque crescenti liberamente, sono quasi ogni anno munite d’una egual quantità di fiori, avuto riguardo all’aumento delle piante; le seconde, a frutto tardivo e che pure crescano liberamente, suolsi dire che fruttificano un anno sì ed altro no. Di questo fatto s’è voluto dar la colpa al guasto prodotto nella gemma continua (fr. lambourde), pel quale, specialmente nel pomo, se ne levi o se ne guasti una certa porzione. Questa è una circostanza che in parte è vera, ma quand’anche si adoperi la massima cura nel cogliere il frutto, in seguito ad un anno abbondantissimo ne sussegue costantemente un altro assai scarso, singolarmente pel pomo e per l’ulivo. — Nell’anno di frutto abbondante la vegetazione legnosa è quasi nulla, laddove è abbondante nell’annata di scarsi frutti. E ciò è causa non solo del deperimento della pianta, come si è già notato, ed al quale la natura rimedia con anno scarso di frutti, ma eziandio del non potersi predisporre altri germi da fiore, convertendosi le opportune sostanze a vantaggio della fruttificazione in corso; queste sostanze possono ciononpertanto predisporsi, quando la fruttificazione sia primaticcia.