Pagina:Gaetano Cantoni - Fisiologia vegetale, 1860.djvu/198


196

quella parte che riceve maggior calore per effetto dei raggi solari, e la formazione ed aumento o nutrizione delle cellule sarà maggiore da questo lato. Questo maggior spessore degli strati è proporzionale alla quantità di calore ricevuto da ciascun punto, e per conseguenza è regolare e non mostra un maggior ingrossamento repentino o saltuario; comincia alquanto dopo la direzione di mattino, quando il legno abbia avuto tempo di riscaldarsi, e termina proporzionalmente più avanti verso la parte di ponente, poichè questa acquista e conserva il calore più che il lato di mattina; epperò il punto più ingrossato riuscirà alquanto dopo la linea di mezzogiorno, cioè verso le ore due o tre pomeridiane, appunto quando riscontrasi la massima diurna atmosferica.

Raspail attribuisce a questo maggior ingrossamento, per effetto del sole, la volubilità di alcuni steli.

“Fate crescere una pianta, ei dice, tenendo sempre uno de’ suoi lati nell’oscurità, da questa parte si farà biancastra, e la pianta si ravvolgerà a spirale attorno del primo corpo che incontra.„

Non bisogna quindi confondere questo ingrossamento regolare del tronco con quello irregolare e longitudinale che per avventura trovasi in alcune piante, dovuto ad un maggiore e sproporzionato sviluppo di uno o più rami da una data parte.

Dissi che la corteccia all’incontro s’ingrossa maggiormente dal lato di tramontana, e ciò avviene perchè da quel lato i muschi, le muffe ed i licheni trovano più facile vita, consumano parte della corteccia a profitto della loro esistenza, eppertanto lo strato corticale è obbligato a rifarsi con nuovi materiali.