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dizioni in cui vivono queste diverse specie di animali, producono la diversa posizione dei polmoni ed una differenza nel modo di manifestare la loro funzione, ma non alterano punto il processo della respirazione.

Pertanto, ad onta della diversa struttura e disposizione, non che dei diversi principj assorbiti, io rassomiglio le foglie dei vegetali ai polmoni degli animali acquatici, sembrandomi per tal modo di poter meglio spiegare i fenomeni fisiologici vegetali.


§ 5. — Le foglie assorbono e non decompongono l’acido carbonico.


Cominciamo ad esaminare l’ufficio delle foglie. — Dicono i fisiologi che le foglie assorbono e decompongono l’acido carbonico, trattenendo il carbonio e restituendo l’ossigeno all’aria. — I polmoni negli animali, per mezzo dell’inspirazione, assorbono invece l’ossigeno atmosferico; questo ossigeno passa nella circolazione sanguigna arteriosa assieme colle materie assimilate, portandosi fin dove questa, anastomizzandosi in sottilissimi vasellini, serve all’aumento o riparazione dei varj organi, cioè dove esercita una vera azione chimica, ossidando il carbonio superfluo. Avvenuta questa ossidazione, l’acido carbonico formatosi, per mezzo del sistema venoso, vien tradotto ai polmoni, da dove sfugge per le cellule polmonari durante l’espirazione. L’azione chimica di nutrizione, e la combustione del carbonio o formazione di acido carbonico, sono un’operazione interna operata dal tessuto degli organi e dagli estremi vasi arteriosi, ed è quella che svolge e mantiene il calore per tutto l’organismo animale. Se la combustione avvenisse nei polmoni, per mezzo dell’ossigeno atmosferico inspirato sul carbonio portatovi dal sangue venoso, assai considerevole do-