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carbonico. — Alterate le parti verdi, od impedito loro il contatto dell’aria atmosferica, ed in presenza di una condizione qualunque la quale diminuisca od impedisca l’assorbimento dell’acido carbonico, viene alterata la respirazione e ne soffre la nutrizione, essendo diminuita od annullata la quantità d’acido carbonico che dovrebbe portarsi alle radici per elaborare i materiali terrestri.

In ogni fenomeno vegetativo fin qui esaminato, troviamo di che dar maggior fondamento all’opinione che l’assimilazione venga fatta per opera delle radici, paragonabili ad uno stomaco rovesciato, nel quale l’acido carbonico compia l’ufficio di sugo gastico o digestivo.

§ 31. — Conseguenze di quanto fu già esposto — Come finora sia spiegato il corso de’ succhi e l’aumento de’ vegetali — Duhamel, Dupétit-Thouars, Gaudichaud, Mirbel, A. de Jussieu, Raspail.

Ora mi resta a provare le ultime conseguenze delle prime asserzioni, cioè che il succhio discendente non è il succhio plastico nutritivo, ma piuttosto un succhio che ha già servito alla nutrizione, e che, al termine del suo corso ascendente, giunto alle foglie, coll’assorbir l’acido carbonico, riacquista la facoltà di rendersi atto alla elaborazione dei materiali nutritivi giunto che sia ai succhiatoj delle radici, dalle quali nuovamente ascende pel tessuto legnoso, manifestando la sua proprietà plastica nutritiva dal basso in alto e dall’interno all’esterno. L’umor ascendente giunto alle foglie potersi paragonare al sangue che, ridottosi venoso in seguito alla nutrizione, giunto ai polmoni, riacquista la facoltà di elaborare ed assimilarsi le sostanze nutritive introdotte nello stomaco, e di servir quindi all’aumento o riparazione dell’organismo animale. — Finalmente, l’aumento delle piante dover