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fermarci in questa opinione. Esaminiamo un vegetale dall’epoca del suo primo sviluppo fino al deperimento, a fine di rintracciare sperimentalmente l’ufficio dell’acido carbonico durante l’intiera vita vegetale.
Cominciamo dai primi istanti della vita vegetale, cioè dalla Germinazione. Quest’epoca germinativa fisiologicamente comprende tutto quel tempo in cui l’embrione vegetale vive a spese della propria massa cotiledonare, appunto come l’embrione animale, nei primi momenti del proprio sviluppo, vive a spese delle materie dell’uovo che lo contiene. — Che cosa adunque fornisce la massa cotiledonare all’embrione durante la germinazione? — La massa cotiledonare d’ogni seme può considerarsi un’agglomerazione di tessuto cellulare o di amido, la cui composizione è rappresentata da C12H10O10. Questa formola, assoggettata artificialmente o naturalmente all’azione dell’umidità, del calore e d’una specie d’ossidazione pel concorso dell’aria o di un acido, comincia coll’assorbire acqua e combinarvisi, convertendosi in C12H12O12, rappresentante una materia zuccherina la quale, per la continuazione del processo, si scompone dando luogo a due diversi prodotti, cioè a 4 CO2 + 2 C4H6O2. Il primitivo equivalente di tessuto cellulare, coll’essersi combinato a due equivalenti d’acqua, s’è cangiato in destrina e zucchero, indi per scomposizione diede luogo allo sviluppo di quattro equivalenti d’acido carbonico, e due di alcool, costituendo la così detta fermentazione alcoolica. Nella fermentazione alcoolica dell’amido, o dello zuccaro non accompagnata da processo vegetativo, lo sviluppo d’acido carbonico è accompagnato da un deposito di tartrati di calce o di potassa, il quale non ha luogo in concorso della vegetazione. Un tal fenomeno ci spiega come l’acido carbonico sia il veicolo che sciolga ed accompagni quelle basi alcaline (calce e potassa) nell’organismo vegetale, se-