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razione e tessitura delle foglie e delle spngnette, esercita forse un’influenza grandissima sulla scelta della qualità e della quantità de’ materiali, avuto riguardo alle condizioni che favoriscono l’assorbimento dell’acido carbonico e le sue combinazioni co’ materiali terrestri. Le piante parassite e le gemme degli innesti, che pure si possono considerare come piante parassite o germi vegetanti sur una pianta, scelgono forse sulla pianta stessa principj loro necessarj. (Vedi § 36).

Allorchè i fisiologi dirigeranno le loro osservazioni su tale argomento, per mezzo de’ sussidj che ora prestano la fisica e la chimica, certamente si arriverà a qualche spiegazione concludente. Intanto credo di poter ritenere che le piante esercitino all’esterno una scelta di materiali loro necessarj, e che pel succhiamento delle radici siano introdotti soltanto materiali utili.

Se finora non si può dire perchè una pianta assimili piuttosto un materiale che un’altro, o perchè non tutte prendano questi materiali nelle stesse proporzioni, non devesi dedurne la falsità della nuova opinione, ma piuttosto la mancanza di sufficienti cognizioni fisico-chimiche in proposito.


§ 28. — Ufficio dell’acido carbonico nella germinazione e nel germogliamento.


Ammesso quindi che le foglie non decompongano l’acido carbonico, ma lo trasmettano ai succhiatoj allo scopo d’intaccare ed assimilare i materiali terrestri, e che questi ordinariamente non si trovino mai previamente disciolti e liberi nel terreno, in modo da essere assorbiti dalle radici funzionanti quali spugne, osserviamo se le cognizioni fisiologiche già accolte da tutti, e se i fenomeni che ci presenta la natura valgano a con-