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nome di Cambio, succhio o linfa discendente, ritorna in basso verso le radici, passando fra il libro e l’alburno, al disotto della corteccia. Le forze che mantengono questa circolazione dal basso in alto, e dall’alto in basso, sono: l’assorbimento del liquido per opera delle spugnette che stanno alle estreme radici; la capillarità dei tessuti; il dilatarsi del liquido assorbito nel passare dalla terra in un mezzo più caldo; l’espansione dei gas producentisi nel solidificarsi del succhio; e sopratutto il movimento d’endosmosi e d’esosmosi del liquido per le cellule vegetali, ajutato dalla traspirazione che si fa per mezzo delle foglie e della corteccia.
Così si spiega non solo l’ascesa del liquido dalle radici verso le foglie, ma eziandio la discesa del succhio dalle foglie verso le radici; poichè il movimento d’endosmosi si fa nella direzione del liquido meno denso verso quello più denso; cioè, dapprima dal basso in alto, perchè il succhio appena assorbito riesce il più acquoso; indi dall’alto al basso, perchè la traspirazione rende il succhio discendente sempre più denso quanto più lo si considera verso le radici. La pianta s’inalza ed aumenta di volume per sovrapposizione di strati di succhio discendente, o cambio organizzatosi al disopra dell’alburno precedente.
Non voglio però tacere che sul modo di circolazione del succhio, e su quello col quale i vegetali aumentano di diametro, i fisiologi non sono ancora perfettamente d’accordo; ma, quanto vi esposi è il metodo più comune di considerare la circolazione, e l’opinione contraria di alcuni verte soltanto sopra cose accessorie. Tutti però sono d’accordo sopra i seguenti principali punti, cioè:
Le piante, per le radici, assorbono dal terreno i materiali nutritivi in istato di soluzione.
Le foglie funzionano come i polmoni negli animali; cioè respirano, assorbendo il gas acido carbonico atmosferico, che decompongono immediatamente, appropriandosi il carbonio ed eliminando l’ossigeno.