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potassa e la calce abbondante concorso d’un carbonico.
Durante la germinazione e lo stadio erbaceo, pare che le piante traggano maggior vantaggio dai materiali combustibili, laddove nel mentre che formano il fusto e soprattutto il frutto, mostrano abbisognare d’un maggior intervento di materiali incombustibili. Nello scegliere il terreno od il concime pel frumento si dà forse maggior importanza all’acido silicico od all’acido fosforico? — Ma coll’acido silicico non avremo buon grano, e col fosforico non avremo una buona paglia. Dunque l’una e l’altra sostanza sono egualmente importanti; l’una è il complemento dell’altra. E questo esempio valga per altri mille.
Pure osservando gli effetti de’ concimi ricchi di azoto si rilevava che questi favorivano la vegetazione più delle altre sostanze; fu quindi proclamato principe l’azoto.
I migliori terreni ed i migliori concimi furono quelli adunque che maggior quantità d’azoto contenevano, e sebbene, come dissi, fosse stato finora impossibile provare che le piante assimilassero direttamente questo corpo per mezzo delle foglie, pure s’immaginò persino una categoria di piante cui si attribuì la facoltà di assorbire azoto atmosferico, quali il lupino, la medica, il trefoglio.
Nell’alimentazione delle varie specie d’animali v’ha forse una sostanza che possa chiamarsi la più importante, la vera necessaria? L’uomo, la tigre, il cavallo, un pollo, un baco da seta, perchè tutti appartenenti al così detto regno animale, si alimentano forse tutti in egual modo come si pretende cogli esseri appartenenti al regno vegetale, detti piante? Si dice forse, a proposito di alimentazione animale, e parlando in senso generale, il miglior alimento è il fieno, oppure la carne, oppure il pane? — Ognuno di questi alimenti è buonissimo, ma secondo l’animale che si vuol alimentare. Ebbene quanto parrebbe strano parlando d’animali, vuolsi trovar ragio-