Pagina:Gaci - Poetica descritione d'intorno all'inventioni della sbarra combattuta in Fiorenza, 1579.djvu/26

fono poi tanto che da predettiambafeiadorf, (oprala tefta del gran Delfino riledenti, due gentili madrigaietti fi cantatlero. Finiti que Iti con grande ftupore de riguardami popoli dalla gran bocca del detto animale i dueCaua 1 et. be armati,&del colore del ceruleo mare ionrnofamente vertici, fi videro vfeire, i quali fecondo 1 viato coftume palleggiarono ilCam Si vide poi dietro a quelli «Sparire vn gran Caualiero,il quale.parendo molto feroce nei 1 aipetto, era di tali armi veftito, che pareua. no tutte di fuoco. Coftui dall’A fiancarti ve niuajche non volle la Dea di quei regni della daca promeffa mancare, quando dalle due fo rene partire le Fu forza. La giatiòra Imperatrice della terza sfera; pò. cheidue Caualieri hebbe lafciaci, i quali il mento della gran Donna eliempio della bel rezza, & della grafia di lei dìfendellèro: non contenta di quello: giudicando più conuene* uo c,che tanto merito più tòlto da diuina,che da hiimanaforza fi difenderti; laicati ì primi Carri, & fatto auriga di quelli, & rettore de volanti cigni vnb degli amori. Figlio ii dille, con quella preftezza, della quale non fi concede maggiore adoperare, sferza i candidi augelli, e tanto per l’aria t’innaiza,che,varcato m noftro Cielo, al quinto giro peruen» ghi. Quitti il feroce Dio amante delle nortre diii.ne bellezze caldamentepregarper quelli in fi»