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[versione diplomatica]


vorrà perderſi per vile atto di ſuperbia quello, che da Cieli le è ſtato ordinato: Che ella dopo queſta vita mortale negli alti ſeggi de gli immortali Dij fatta compagna di quelli, come coſa diuina, eternamēte viua. Appreſta dunque i noſtri carri, & colà, doue in honore di lei ſi combatte, n'andiamo. Contento il piaceuole figliuolo di queſta riſpoſta, ſenza altro ſoggiugnere, legati i volanti Cigni a' ſoliti carri, eſſendone egli auriga, montatoui ſopra inſieme con la bella madre, & con gli altri amori, incominciarono con miracoloſa preſtezza verſo la feſteggiante Etruria a fender l'aria, & nello adorno teatro, oue erano i gran Caualieri di Perſia mantenitori, a punto diedero a terra in quell'hora, che i guerrieri dall'humida notte condotti, haueuano per lo campo il ſolito paſſeggio finito. Comparita quiui la gratioſa dominatrice del terzo Cielo, riempì d'incredibile merauiglia, & diletto gli animi de' circoſtanti popoli, e dopo vn largo giro fermate le ſue carra, oue la Sereniſsima Gran Ducheſſa riſedeua: hauendo in loda di lei fatto a' cari figli cantare alquanti verſi, donatole il ricco pomo, ſodisfatto ſeco interamente a' corteſi complimenti, e laſciatole i due Caualieri, i quali tra ſuoi ſeguaci di valoroſa ſtima haueua eletti: tutta ridente quindi partì, per condurre con altra leggiadra inuentione nuoui Campioni alla battaglia.

Al minore de' tre fratelli, al quale, poi che


[versione critica]


vorrà perdersi per vile atto di superbia quello, che da Cieli le è stato ordinato: Che ella dopo questa vita mortale negli alti seggi de gli immortali Dij fatta compagna di quelli, come cosa divina, eternamente viva. Appresta dunque i nostri carri, et colà, dove in honore di lei si combatte, n'andiamo. Contento il piacevole figliuolo di questa risposta, senza altro soggiugnere, legati i volanti Cigni a' soliti carri, essendone egli auriga, montatovi sopra insieme con la bella madre, et con gli altri amori, incominciarono con miracolosa prestezza verso la festeggiante Etruria a fender l'aria, et nello adorno teatro, ove erano i gran Cavalieri di Persia mantenitori, a punto diedero a terra in quell'hora, che i guerrieri dall'humida notte condotti, havevano per lo campo il solito passeggio finito. Comparita quivi la gratiosa dominatrice del terzo Cielo, riempì d'incredibile meraviglia, et diletto gli animi de' circostanti popoli, e dopo un largo giro fermate le sue carra, ove la Serenissima Gran Duchessa risedeva: havendo in loda di lei fatto a' cari figli cantare alquanti versi, donatole il ricco pomo, sodisfatto seco interamente a' cortesi complimenti, e lasciatole i due Cavalieri, i quali tra suoi seguaci di valorosa stima haveva eletti: tutta ridente quindi partì, per condurre con altra leggiadra inventione nuovi Campioni alla battaglia.

Al minore de' tre fratelli, al quale, poi che


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