Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 164 — |
LIBRO QUARTO.
DALL’ANNO 1535 FINO AL 1700
CAPITOLO PRIMO.
Il ducato di Milano e la Valsassina vengono in potere di Carlo V — Ristrettezze pecuniarie di questo imperatore — La Valsassina acquista da lui alcuni diritti reali col patto di non essere infeudata — Stato deplorabile del ducato sotto il dominio spagnuolo — Gride contro i bravi.
Per la cessione fattane dal Medeghino, tornarono la Valsassina e la Riviera di Lecco a formar parte del dominio del duca Francesco II Sforza. Ma venuto questi a morte al principio di novembre del 1535 senza aver lasciato prole maschile, sorsero a disputarsì colle armi il ducato il re di Francia Francesco I e l’imperatore Carlo V, finchè in forza della pace di Cambray venne in potere di quest’ultimo.
Vero è che la Valsassina doveva essere uno stato indipendente dominato da propri principi; imperciocchè i discendenti dei Torriani, stabiliti nel Friuli, avevano continuamente reclamato questo antico dominio stato loro usurpato dai Visconti, e si era finalmente in un congresso fra quattro potentati segnato il concordato che alla morte dell’imperatore Massimiliano fosse la Valsassina restituita agli antichi e legittimi suoi signori. Ma Carlo V successo a Massimiliano non attenne il patto, e limitossi a concedere loro il titolo di conti di Valsassina, titolo che venne esteso a tutti i discendenti di quell’illustre prosapia d’Italia e di Germania; nè i Della Torre poterono per mancanza di cannoni far valere i loro diritti e pretendere l’osservanza del concordato1.
- ↑ Lettera inedita del canonico conte Michele Della Torre e Valsassina i. r. direttore del Museo di Cividale all’autore delle presenti Notizie.
I rami principali ora fiorenti di questa famiglia che portano il titolo di conti di Valsassina sono: i Della Torre e Valsassina del Friuli; i Della Torre-Valsassina e i Thurn-Hofer di Carinzia, Slesia, Svezia, Plessbourg, Liptitz e Wassertilitz; i Della Torre di Venezia, Roma e Spagna; i Della-Torre Taxis principi di Buchau e di Krotoszyn, ecc., dimoranti a Brusselles, Ausbourg, Inspruk, Vienna, Regensburg, ecc.