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al lettore | xvii |
gli affetti; e non tutte le tirannidi si asserragliano per l’appunto dietro un quadrilatero, nè fanno tutte pompa di armi e di armati.
Vi sono tirannidi d’altra specie, e l’Italia non ne va ancora immune. Io mi auguro che Arnaldo Fusinato, tuttora nel fior dell’ingegno, possa ripigliare la sferza, e sia egli un aiutatore gagliardo per cacciar via con sante funate i profanatori dal tempio della libertà.
Se la satira in Italia pare appisolata oggi, ciò non vuol dire che sia bell’e morta, e verrà giorno che saprà pigliare l’abbrivo, e tuonare e fulminare e trafiggere. Rifatevi intanto, o lettori, la bocca con questo volume, e nutriamo fiducia che nella imagine spiccata ch’esso ci offre del passato non inglorioso, s’abbia a trovare il germe per un futuro non lontano di nuove manifestazioni dell’arte.
Firenze, Novembre 1870.
Eugenio Checchi.