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xiv al lettore

giorno per giorno, ora per ora, da chi s’era fitto in capo di non dar mai nè tregua nè riposo, non avremmo potuto far persuasa l’Europa, che la violenza soltanto e la forza brutale potevano mantenere l’occupazione forestiera in Italia.

Ciascheduna poesia del volume ha una noterella nella quale è detta la ragione che mosse il poeta a scriverla, sicchè quelle note diventano un commentario utilissimo, e uno svegliarino opportuno per rimetterci nella memoria gli avvenimenti o adombrati con fina malizia, o spiattellati addirittura nei versi del coraggioso scrittore. Parrà strano talvolta, leggendo le poesie qui raccolte, che tanta abbondanza di schiettissimo riso prorompesse dalla facile vena, mentre la patria gemeva oppressa in catene; ma chi ben guardi, troverà sempre sotto quel riso un’ira magnanima, e fra le arguzie e le barzellette di buona lega tralucerà sempre un mesto e patriottico pensiero. E cotesto è veramente l’ufficio della satira, e il Fusinato dimostra col fatto d’averlo fedelmente compreso. Come nelle poesie di proporzioni più vaste, così anche nelle piccole e in quelle che paiono gingilli, v’ha